venerdì 23 settembre 2011

BlogAnz. BIO


Il mio alter ego si fa chiamare Filomeno La Gazza,







ed è quello che compare in qualche storiella cartacea che diversi editori hanno rifiutato. Ma non demordo, forte di Pirandello e Trilussa racchiusi dentro due tesi della italiana repubblica dei disoccupati (un figlio del 3+2). In realtà il mio nome è Angelo Mazza, ma le mie origini isolane e ottuse lo tramutano in Anzeleddu, e l'economia in Anz. Da qui nasce questo connubio cacofonico di sibilanti alveolari... AnzMazza. Nacqui in una cittadella dell'entroterra ben 33 anni fa, Nuoro, in quel magico 1978 durante il quale si poteva far tutto con ventimila lire dentro il portafoglio, e si poteva scopare in quattro dentro una FIAT 500, e si potevano sculacciare i bimbi se facevano da monelli, e le maestre ne davano di brutto senza beccarsi nemmeno un richiamo dell'autorità giudiziaria. E si cresceva come cristo di dio comanda, così si dice, no? A qualcuno bisogna pur darlo 'sto potere.
Di lavoretti alle spalle qualcuno. Ma quello che mi rimarrà qui, in mezzo al petto, è l'ultimo, quando m'hanno sbattuto per nove mesi in cella insieme a dieci simpatici alunni dell'Alta Sicurezza di "Badu 'e Carros". Non ho aspettato il governo per fare il mio tirocinio abilitante, ho avuto la fortuna di essere stato prescelto da un Ente Onlus per insegnare agli ex 41bis l'italiano, orale e scritto, perfino quello creativo con cui Baricco e altri del circo si sono fatti ricchi. Da lì è evaso un libro, una raccolta di racconti che ho vissuto in prima persona, respirando aliti di celle e polmoniti e sopravvitti esorbitanti. E ciò che nessun nano ha imparato mai, né da premier, né da ministro, è che puoi avere il potere che ti pare, comunque non riusciresti a soffocare quello ironico innato che cresce dentro a chi viene represso... a furia di carcere, disoccupazione, illusione. Che dirvi... vi auguro di intraprendere una buona navigazione!


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